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La mostra, organizzata dall'Assessorato alla Cultura, Direzione Musei e Monumenti del Comune di Verona, in collaborazione con le gallerie Caterina Tognon Arte Contemporanea e Michela Rizzo di Venezia e con Art Verona, fa parte degli interventi site specific di artisti contemporanei proposti ormai da tempo negli spazi del Museo di Castelvecchio, che hanno visto la presenza di artisti e architetti come Giuseppe Caccavale, Eliseo Mattiacci, Peter Eisenman, Herbert Hamak, Anna Galtarossa, Andrea Galvani, Luca Trevisani. Il lavoro di Maria Morganti è un itinerario pensato in rapporto tanto all'architettura quanto alle collezioni museali. Opere di vetro, carta, pittura, pongo, attraversano il museo assumendo forma sempre nuova, lasciando tracce di colore, invitando a guardare con occhi nuovi ambienti noti. In dialogo con il castello medievale, con il restauro e riallestimento di Carlo Scarpa e con le opere esposte, il colore diventa per l'artista lo strumento di misura dello spazio, il segno del percorso individuale. Nata a Milano, Maria Morganti è cresciuta artisticamente nella sua città di origine e a New York, per poi trasferirsi a Venezia, dove oggi vive e lavora. Le sue opere sono state esposte, tra l'altro, a New York, Parigi, Milano, Mantova, Venezia, Firenze.